Kaspersky, per il 21% delle aziende europee la negligenza dei dipendenti è la causa principale della perdita di dati
Secondo l’indagine Kaspersky IT Security Economics, la perdita di dati dai sistemi interni causata da attacchi informatici o dai dipendenti è il problema di sicurezza più rilevante tra le PMI e le grandi aziende europee intervistate. La ricerca di Kaspersky, condotta tra i decision-maker europei del settore IT, mostra che la perdita o l’esposizione di informazioni aziendali e sui clienti a causa di una violazione dei dati è uno dei principali timori per le aziende.
Il 55% degli intervistati di organizzazioni di tutte le dimensioni ha indicato questo problema come l’aspetto più impegnativo legato alla sicurezza IT. Tra le altre preoccupazioni più comuni ci sono i costi per la protezione di ambienti tecnologici sempre più complessi e i problemi legati all’adozione di infrastrutture cloud.
Le crescenti preoccupazioni in materia di sicurezza dei dati attirano sempre più l’attenzione dei dirigenti aziendali sulle policy di trasparenza dei loro fornitori. Le aziende stanno cercando sempre più di lavorare con fornitori di servizi cloud che possono dimostrare di avere un approccio rigoroso alla sicurezza dei dati.
“Le violazioni della sicurezza informatica possono avere un impatto devastante sull’azienda e sui suoi clienti”, ha dichiarato David Emm, Senior Security Researcher presso Kaspersky. “La sicurezza dei dati deve essere una priorità assoluta per le aziende di tutte le dimensioni. Questa indagine dimostra che le preoccupazioni riguardo alla sicurezza dei dati sono cresciute in modo significativo e che le aziende stanno cercando di collaborare solo con i fornitori di servizi cloud che possono dimostrare di adottare misure efficaci per proteggere i loro dati sensibili”.
L’indagine di Kaspersky ha rivelato che il 17% delle violazioni della sicurezza informatica proviene da attacchi esterni e il 21% da dipendenti interni. Pertanto, è importante che le aziende non solo adottino misure di sicurezza efficaci, ma anche che formino i propri dipendenti sulle buone pratiche di sicurezza informatica. In questo modo, le aziende potranno garantire la protezione dei propri dati sensibili e ridurre al minimo il rischio di violazioni della sicurezza informatica.