Secondo uno studio di Regus, l’85% rinuncerebbe agli altri benefit aziendali pur di ottenere un lavoro flessibile.
Il benefit più desiderato da tutti i genitori che lavorano? È il lavoro flessibile, che permette di passare più tempo con la famiglia, senza rinunciare a una carriera soddisfacente. L’85% sarebbe disposto a rinunciare ad altri benefit pur di ottenerlo: è quanto emerge da una ricerca inglese condotta da Regus, brand di IWG, leader nella rivoluzione degli spazi di lavoro.
Secondo 8 intervistati su 10, il lavoro flessibile permetterebbe di bilanciare vita privata e professionale. Va da sé che il 96% dei genitori partecipanti al sondaggio si dichiara interessato a lavorare per un’azienda che contempli la flessibilità lavorativa come parte del pacchetto dei benefit, mentre il 74% addirittura accetterebbe un nuovo impiego se questo offrisse la possibilità di sedi flessibili.
Lo spazio di lavoro flessibile permette a professionisti e dipendenti di poter lavorare senza dover per forza raggiungere l’ufficio, ma senza dover obbligatoriamente rimanere a casa, dove le distrazioni sono frequenti. La crescita degli spazi di lavoro flessibili facilita la vita professionale e consente un risparmio in termini di tempo, soprattutto per i lavoratori pendolari. I genitori lavoratori intervistati da Regus dedicherebbero il tempo risparmiato alla famiglia (71%) o lo impiegherebbero per attività rilassanti o per trovarsi con gli amici (38%).
Mauro Mordini, Country Manager Regus Italia, ha commentato: “I ritmi lavorativi odierni possono creare a tutti difficoltà a trovare un equilibrio tra vita privata e vita professionale, ma i genitori in particolar modo devono darsi da fare per coniugare famiglia e carriera. Grazie agli spazi di lavoro flessibile, possono evitare lunghi tragitti per raggiungere l’ufficio e adottare così un orario più flessibile in base alle esigenze personali. I genitori interessati ai vantaggi del lavoro flessibile sono sempre di più; è un elemento che i datori di lavoro dovrebbero tenere in considerazione poiché permetterebbe di rispondere a peculiari esigenze di gestione.”
Il massimo dalle opzioni flessibili Il passaggio al lavoro flessibile può incidere in maniera significativa nella qualità della vita dei genitori. Ecco i consigli di Regus per tutti coloro che vogliono rendere la loro vita professionale un po’ più flessibile. |
1. Non avere paura di parlarne con il tuo datore di lavoro. Anche se il lavoro flessibile non è un’opzione attualmente contemplata dalla tua azienda, non avere paura di esprimere le tue esigenze. Cerca di capire se puoi rinunciare a un benefit di cui non usufruisci, oppure concordare un nuovo orario di lavoro. Per esempio, i genitori lavoratori affermano di essere disposti a lavorare durante la pausa pranzo (85%) o a rinunciare ad altri benefit per privilegiare opzioni più flessibili. |
2. Non solo ufficio, non solo casa. Valuta attentamente il luogo più strategico per il tuo lavoro. Grazie alla presenza di co-working in un numero sempre maggiore di località, puoi scegliere in base alle tue esigenze se rimanere vicino a una scuola o un asilo nido, a un cliente o alla tua sede principale. Con la comodità di poter cambiare location ogni giorno. |
3. Non basta più solo “esserci”: preparati a una nuova organizzazione del lavoro. Per molti genitori, il fatto di dover passare al lavoro in media 9 ore al giorno per 5 giorni a settimana non permette di dedicare tempo alle esigenze familiari. Flessibilità significa poter scegliere di anticipare o posticipare l’orario di inizio (e, di conseguenza, l’orario di uscita) dal lavoro o ancora dimenticarsi degli orari e concentrarsi solo sui risultati. |
4. Apprezza la flessibilità, anche solo parziale. Non riesci a passare alla flessibilità a tempo pieno? Cerca di capire se puoi usufruirne in caso di emergenza. Non per forza bisogna scegliere il lavoro flessibile a tempo pieno, ma è bene sapere che è una soluzione possibile in caso di necessità. |