Le TeraStation serie 5010 e 3010 supportano ora anche la sincronizzazione con Microsoft OneDrive

by Valerio Longhi

Buffalo continua ad arricchire le funzionalità delle proprie TeraStation serie 5010 e 3010 che si confermano ideali per coloro che desiderano implementare ambienti di cloud ibrido.
Buffalo EU B.V., uno dei maggiori produttori a livello mondiale di NAS (Network Attached Storage), soluzioni per l’archiviazione USB, di rete cablate e wireless, annuncia la disponibilità del firmware 4.20 per le proprie TeraStation serie 5010 e 3010 che, al supporto di Amazon S3™, Microsoft Azure™ e Dropbox™, affiancano ora la funzionalità di sincronizzazione con Microsoft Onedrive™.
Grazie a Microsoft OneDrive Sync, infatti, gli utenti delle TeraStation serie 5010 o 3010 avranno la possibilità di archiviare e accedere non solo ai dati in locale sul NAS, ma potranno contare anche sui vantaggi del cloud. La possibilità comprende sia lo spazio messo a disposizione da OneDrive for Business incluso nei piani di Office™ 365, sia per i 5GB di spazio su OneDrive che Microsoft mette gratuitamente a disposizione con Windows 10. Da sottolineare, inoltre, che la sincronizzazione del NAS può essere effettuata con più account OneDrive.
Buffalo considera il cloud ibrido una soluzione “best-of-both-worlds”, in grado di offrire alle aziende le più ampie possibilità di scelta, rendendo possibile, ad esempio, archiviare in locale dati particolarmente critici, che non si vuole affidare a terzi, e sfruttare il cloud per la condivisione dei dati dei gruppi di lavoro.

La versione 4.20 del firmware, inoltre, abilita la completa compatibilità con Office 365, consentendo agli utenti di modificare con facilità i file condivisi all’interno dell’ambiente Office.

Il cloud ibrido, inoltre, è ideale anche per tutte quelle realtà che hanno scelto d’implementare politiche aziendali particolarmente restrittive e che potrebbero prevedere di non consentire ai singoli utenti di accedere ai servizi cloud dal proprio computer. Limitare la sincronizzazione col cloud al solo NAS, in questi casi, offre alle aziende la possibilità di avere un migliore controllo sulle possibilità di condivisione dei dati e sui dati sensibili, assicurando al contempo di risparmiare sui costi delle licenze dei servizi storage su cloud.

I feedback raccolti dal canale ci hanno chiaramente indicato che la domanda di soluzioni di cloud ibrido è in crescita.”, ha affermato Hiroshi Nagao, Managing Director di Buffalo Europe, che ha poi proseguito: “Con l’’implementazione del supporto a OneDrive, i nostri NAS consentiranno alle imprese che utilizzano Office 365 di accrescere ulteriormente i propri livelli di produttività, consentendogli di avere successo su mercati che, giorno dopo giorno, sono sempre più difficili e competitivi.”

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