Il notebook TOUGHBOOK 55, primo device semi-rugged a entrare nella categoria dei PC Windows più sicuri, è attualmente utilizzato per la forza lavoro mobile di alcune delle più grandi aziende di utility europee
La luce che si accende istantaneamente, l’acqua che scorre dal rubinetto: azioni apparentemente banali, ma che rappresentano servizi essenziali per la nostra società. A fornirli, le aziende del mondo utility, che con l’accelerazione della digitalizzazione si trovano maggiormente esposte ai rischi della sicurezza informatica. Se in passato, infatti, infrastrutture IT complesse e isolate proteggevano i servizi pubblici dagli attacchi informatici (non essendo collegati a sistemi informatici centralizzati o a internet), oggi le infrastrutture IT sono integrate con le tecnologie più avanzate, con tutti i vantaggi che ciò comporta, ma anche con un maggior rischio di attacchi.
Secondo una ricerca condotta nel 2019 su 1.700 aziende di servizi pubblici, in un anno il 56% di esse affronta almeno un lasso di tempo di inattività o la perdita di dati operativi. Inoltre, solo il 42% considera elevato il proprio livello di preparazione informatica, e solo il 31% si ritiene pienamente pronto a rispondere efficacemente a un attacco.
Le aziende del mondo utility sono quindi consapevoli che la sicurezza informatica debba essere garantita a tutti i livelli; gli attacchi alla rete devono essere contrastati in modo rapido ed efficiente, ed è fondamentale un monitoraggio 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dell’infrastruttura operativa. L’accesso all’autenticazione dovrebbe essere la norma e tutti i dispositivi mobili utilizzati dal personale dovrebbero essere protetti al 100%.
La scelta del dispositivo mobile si rivela ancora una volta cruciale, e in quest’ottica Panasonic ha introdotto il proprio TOUGHBOOK 55, tra i primi PC Secured-core al mondo sviluppati in collaborazione con Microsoft.
Progettato per un utilizzo mission-critical nei settori che trattano dati sensibili, il TOUGHBOOK 55 permette a chi lo usa di eseguirne l’avvio in tutta sicurezza, proteggere il device dalle vulnerabilità firmware, difendere il sistema operativo dagli attacchi e bloccare l’accesso non autorizzato a dispositivi e dati, grazie a un sistema avanzato di autenticazione e controllo degli accessi.
Il TOUGHBOOK 55 è protetto fin dalla sua accensione, durante l’utilizzo e fino allo spegnimento del dispositivo. Le sue caratteristiche rugged lo proteggono dai danni fisici, mentre la flessibilità di personalizzazione consente di rimuovere facilmente la memoria per proteggere i dati sensibili e le funzionalità Secured-core impediscono dannosi attacchi al sistema.
Il processore Intel Core i5 vPro di ottava generazione, combinato con i componenti all’avanguardia Panasonic e le funzionalità di Windows 10 Pro, assicurano la massima protezione contro gli attacchi firmware. Inoltre grazie alla fase BIOS l’accesso ai device e ai relativi dati è protetto da qualsiasi attacco, anche quando l’OS è in modalità stand-by.
“Man mano che le minacce e gli attacchi informatici diventano sempre più sofisticati, i clienti sono alla ricerca di nuove soluzioni in grado di fornire un livello di sicurezza completo,” afferma Luca Legnani, European Marketing Manager per Panasonic Mobile Solutions Business Division – Europe. “Questo è un fattore molto importante nei settori in cui le informazioni sono altamente sensibili, come ad esempio servizi di emergenza, difesa o settore pubblico, e per chi ricopre determinati ruoli, come senior executives, R&D manager o lavoratori sul campo, i cui dispositivi mobili contengono informazioni sensibili su clienti e aziende”.