La scelta di dispositivi mobili rugged e dotati di tecnologia GPS può rivoluzionare l’approccio ai dati in cantiere
Quando si parla di tecnologia GPS, il primo pensiero va alle istruzioni fornite dal proprio navigatore satellitare per trovare una destinazione, ma in molti settori, come quello dell’edilizia, può offrire molto di più.
Oggi, infatti, in combinazione con il mobile computing, la tecnologia GPS sta dimostrando di poter avere un enorme impatto sul settore delle costruzioni, con diverse aree in cui la tecnologia GPS viene sempre più utilizzata – in abbinata a dispositivi mobili in grado di sopportare le condizioni difficili del cantiere, come i tablet e notebook rugged della gamma TOUGHBOOK Panasonic, leader del mercato europeo con il 45% di market share per notebook e tablet rugged professionali.
Se pensiamo che la digitalizzazione del settore delle costruzioni passa per l’introduzione di strumenti di lavoro intelligenti e la digitalizzazione di tutte le attività operative, è chiaro come l’utilizzo di dispositivi mobili robusti ed efficienti possa contribuire al suo progresso, con particolare applicazione in due ambiti.
Maggiore efficienza con la geolocalizzazione
Dallo studio e progettazione iniziale del cantiere, passando per lo stato di avanzamento dei lavori fino alla consegna del progetto: in ogni fase del processo di costruzione, l’utilizzo di fotografie georeferenziate è cruciale per risparmiare tempo e risorse.
Per geolocalizzazione si intende il processo di aggiunta di metadati di identificazione geografica a un supporto, come una foto o un video, per identificare chiaramente la posizione geografica specifica catturata nell’immagine. Nella fase di ricerca e progettazione, i dispositivi mobili rugged possono essere lo strumento ideale per scattare fotografie georeferenziate di punti specifici o oggetti fissi in loco; in seguito, le informazioni provenienti da queste foto possono essere incluse nella documentazione CAD o BIM del cantiere.
Man mano che si procede nei lavori, le foto georeferenziate possono essere scattate per monitorare i progressi e registrare l’avanzamento del cantiere, sia come reportistica, sia per dimostrare il rispetto degli obblighi contrattuali. Inoltre, le foto con tag geografici sono molto utili per acquisire, per riferimento futuro, i dettagli dell’infrastruttura che a lavori completati si troveranno sottoterra o all’interno di pareti, rimanendo pertanto non visibili – tutte informazioni estremamente utili da consegnare al team di facility management una volta concluso il cantiere.
Geofencing per la sicurezza
Il geofencing è un servizio di localizzazione di dispositivi mobili in cui il software utilizza dati GPS, RFID, Wi-Fi o mobili per attivare un’azione pre-programmata ogni volta che un device lascia un limite virtuale, impostato attorno a una posizione geografica, noto come geofence. Scegliere dispositivi mobili dotati di tale tecnologia può pertanto aiutare le società di costruzioni a rintracciare efficacemente computer e dati.
Ad esempio, Panasonic collabora con una serie di partner software per garantire questo tipo di asset management, come B2M, Absolute e NetMotion. Le applicazioni di questi software possono essere varie, come il monitoraggio dello di salute del dispositivo oppure l’ottimizzazione della connettività, ma tutte hanno in comune la possibilità di tracciare e localizzare i device. In caso di furto, è inoltre possibile eliminare tutti i dati da remoto, per proteggere informazioni sensibili, o rendere il dispositivo inutilizzabile.
Tutti i laptop, tablet e dispositivi handheld rugged della gamma Panasonic TOUGHBOOK sono dotati di tecnologia GPS; possono quindi fornire foto georeferenziate e sono compatibili con le applicazioni di attivazione di geofencing. Per applicazioni specialistiche che richiedono una precisione ancora maggiore, Panasonic offre un’unità GPS professionale U-Blox integrata opzionale, da utilizzare con i sistemi operativi Windows.