Aruba continua il suo impegno nel progetto nato per affermare uno standard europeo di gestione e accesso ai dati basato su sicurezza e rispetto della privacy presentando una soluzione end-to-end di onboarding certificato nell’ecosistema Gaia-X
Aruba S.p.A. annuncia la nuova soluzione end-to-end Aruba Digital Clearing House che consente di verificare in modo automatizzato il rispetto delle regole di Gaia-X.
È quanto presentato da Aruba – in qualità di operatore Gaia-X compliant ma anche Gaia-X enabler – nel corso del Gaia-X Summit 2023 (Alicante, 9 e 10 novembre), vertice organizzato per presentare i progressi nella digitalizzazione del settore e nell’esplorazione degli ecosistemi digitali cooperativi.
L’Aruba Digital Clearing House Solution, presentata in versione beta, rappresenta la porta di accesso all’ecosistema Gaia-X, grazie all’erogazione delle credenziali di accesso che avviene attraverso certificati e strumenti conformi allo standard europeo eIDAS e, quindi, con la certificazione dei servizi che saranno parte del catalogo federato. La nuova soluzione si caratterizza per una user experience legata all’onboarding dei clienti estremamente semplificata – con un’interfaccia utile ad ottenere e gestire le credenziali verificate (Gaia-X Verifiable Credentials, VC) per certificare i propri servizi – che integra ed amplifica le componenti messe a disposizione da Gaia-X proponendo delle funzionalità aggiuntive, quali ad esempio Verifiable Credentials as a Service, Catalogue as a Service, Data Space as a Service, Wallet as a Service ed ulteriori.
Lo scopo è quello di offrire un processo di onboarding completamente assistito e gestito: tale soluzione si fa carico di tutte le complessità necessarie a gestire la presentazione delle Verifiable Credentials attraverso un processo estremamente semplice e versatile. Si tratta di una soluzione end-to-end con servizi avanzati che supportano ogni cliente interessato ad entrare in Gaia-X, dalla pubblicazione dei propri servizi certificati nei cataloghi di Gaia-X, alla consultazione di servizi offerti da altri operatori e alla creazione e gestione di ecosistemi e data space conformi a Gaia-X: il cliente di fatto avrà come interlocutore un unico provider tramite cui acquisire anche i certificati necessari (eIDAS o SSL EV) per firmare le VC e seguire l’intero processo.
Come funzionalità aggiuntive, la Digital Clearing House Solution di Aruba offre delle componenti distintive che non includono solamente servizi interfacciati con API ma anche uno strumento che, tramite wizard, mette a disposizione ulteriori servizi.
“Grazie ad Aruba Digital Clearing House Solution, Aruba è il punto di riferimento per l’abilitazione dei servizi all’interno dell’ecosistema Gaia-X e mette a disposizione tutto lo stack tecnologico Gaia-X compliant per l’erogazione dei servizi. – ha commentato Stefano Sordi, General Manager di Aruba S.p.A. – In qualità di Cloud e Trust Service provider di livello europeo abbiamo tutto il know-how necessario per farlo: forniamo, infatti, servizi e infrastrutture già oggi compatibili con gli standard europei e stiamo contribuendo a definire e costruire quelli del futuro grazie ad una piattaforma cloud completa che risiede nei nostri data center europei. Oltre ad abilitare l’accesso all’ecosistema Gaia-X, forniamo servizi qualificati conformi alla normativa europea eIDAS.”
Nel corso dell’evento, inoltre, all’interno del progetto Structura-X di cui Aruba è parte attiva, è stata presentata anche Liqo, la soluzione open source sviluppata da ArubaKube (https://www.
“Siamo orgogliosi di essere protagonisti dei tavoli che stanno costruendo il futuro del cloud europeo, prima sul CISPE, oggi su Gaia-X e Structura-X. – Ha continuato Sordi – Collaboriamo attivamente con partner europei per raggiungere un ecosistema cloud che promuova la sovranità dei dati e l’innovazione digitale: scegliere oggi Aruba significa scegliere un partner esperto e affidabile che fonda la propria azione su valori europei, per essere accompagnati nel viaggio della digital transformation tenendo al centro modelli di governance dei dati basati su principi, valori e standard europei.”