Novità nel cloud, cinque tendenze della tecnologia cloud per il 2024

di Andrea Trapani

Articolo a cura di Hitomi Hamaba, responsabile di prodotto, soluzioni per le notizie in Sony

Non è mai stato così difficile guadagnare con le notizie. Grazie al cambiamento delle abitudini di fruizione delle notizie da parte dei consumatori, le organizzazioni private di informazione sono più che mai sotto pressione per monetizzare la propria programmazione e piattaforme.

Inoltre, la situazione non è diversa per le emittenti pubbliche, molte delle quali si trovano ad affrontare tagli finanziari e devono trovare il modo di passare al digitale senza ulteriori investimenti.

La tecnologia cloud è in grado di aiutare le organizzazioni ad affrontare queste sfide, sia rinvigorendo i flussi di lavoro di produzione che consentendo la creazione di nuovi servizi per il pubblico.

Quali tendenze caratterizzeranno il futuro delle notizie? E quale ruolo giocherà il cloud?

Tendenza n. 1: la digitalizzazione consente un approccio incentrato sulla storia

Da qualche anno le società giornalistiche stanno attraversando un periodo di transizione. La connettività IP e il cloud sono diventati fondamentali per i flussi di lavoro quotidiani, fornendo la scalabilità e l’accessibilità necessarie per adottare un approccio più incentrato sulla storia nella produzione di notizie.

Questo risponde alle abitudini di consumo multicanale del pubblico di oggi. In passato, i flussi di lavoro “mission critical”, che spesso funzionavano 24 ore su 24 (e non potevano permettersi tempi di inattività), venivano aggiornati raramente, a meno che non fossero parte di un’importante revisione tecnologica o della costruzione di una nuova struttura. Tuttavia, oggi la flessibilità e l’efficienza offerte dalle tecnologie cloud hanno cambiato tutto. Ostacoli e operazioni lunghe come la riformattazione e l’etichettatura vengono ora semplificati, in modo da rendere più facile la creazione e la distribuzione di contenuti multimediali su più canali contemporaneamente, dai canali di notizie e le piattaforme di streaming ai social media e ai prodotti editoriali come i podcast. Ciò significa che anche le emittenti pubbliche, che devono operare in modo economico, possono coinvolgere il pubblico attraverso i loro canali preferiti.

Tendenza n. 2: integrazione dell’IA nella creazione e gestione dei contenuti

Come molte altre aziende, anche le redazioni giornalistiche stanno adottando l’IA per attività come la trascrizione, la traduzione, la cura dei contenuti e la gestione editoriale. Anche la produzione di notizie si trova ad affrontare una particolare serie di responsabilità e domande etiche quando si tratta di utilizzare l’IA. In un recente episodio del podcast Cloudsourcing Storytellingpodcast , Morten Brandstrup mi ha detto che TV2 Denmark ha creato linee guida e politiche per l’utilizzo dell’IA all’interno dell’organizzazione, che è fondamentale per garantire un’implementazione responsabile.

Ma la diffusione dell’IA dipenderà anche da una più ampia adozione del cloud. Realisticamente, l’elaborazione e l’analisi di grandi volumi di contenuti o dati richiede un’infrastruttura scalabile e basata sul cloud. In altre parole, con la continua crescita della domanda di strumenti di IA, aumenterà anche la necessità di servizi cloud più accessibili.

Tendenza n. 3: passaggio a flussi di lavoro in cloud ibrido

Nell’ambito della produzione di notizie, molte organizzazioni devono ancora utilizzare la loro infrastruttura on-premise. La buona notizia è che questo non preclude loro la possibilità di utilizzare il cloud. Adottando un cloud ibrido, sfruttando un ecosistema come il Creators’ Cloud di Sony e un approccio on-premise, queste organizzazioni potrebbero ottimizzare in modo significativo le risorse senza sostituire completamente l’infrastruttura legacy.

I sistemi ibridi stanno diventando sempre più popolari grazie alla loro intrinseca flessibilità. Offrono la scalabilità e l’efficienza del cloud, ma gli elementi on-premises consentono alle organizzazioni giornalistiche di mantenere i dati più sensibili e gli elementi del flusso di lavoro nelle proprie strutture fisiche. Il meglio dei due mondi!

Tendenza n. 4: attenzione alla connettività e all’edge computing

L’esplosione del giornalismo mobile e dei reportage a distanza ha posto un’enfasi crescente sulla connettività mobile e sull’edge computing, che è destinata ad aumentare man mano che le operazioni giornalistiche diventano più agili e mobile-first.

Indipendentemente dal fatto che si tratti di un reportage dal centro di una metropoli o da un deserto remoto, le operazioni giornalistiche necessitano di connessioni affidabili e di alta qualità. Per questo motivo, le organizzazioni giornalistiche continueranno ad aggiungere al loro arsenale tecnologico soluzioni come le reti private 5G e le estensioni wireless delle infrastrutture cloud. Dispositivi dedicati come i PDT-FP1 di Sony portano la connessione veloce e affidabile alla telecamera.

Tendenza n. 5: Abilitare l’innovazione

È ovvio che con le pressioni del panorama giornalistico odierno, i produttori di notizie devono pensare a come impiegare le tecnologie cloud in modo diverso per creare una programmazione migliore. Per molti, ciò include l’utilizzo del cloud per creare flussi di lavoro live più rapidi ed efficienti.

Ma questa è solo la punta dell’iceberg, come dimostrano i recenti test proof-of-concept intrapresi dalle organizzazioni giornalistiche o presentati in occasione di fiere ed eventi. In un recente episodio del podcast Cloudsourcing Storytelling, ho parlato con Morten di TV2 Denmark, che ci ha raccontato di diversi test di questo tipo, tra cui un flusso di lavoro in caso di disastro progettato nel cloud. Sviluppato nell’ambito del programma IBC Accelerator, TV2 Denmark ha replicato il suo flusso di lavoro tecnico on-premises nel cloud, che ha agito come sistema di sicurezza. Poi, il team ha staccato la spina alle operazioni on-premise e il flusso di lavoro nel cloud è entrato immediatamente in funzione con una transizione del tutto ininterrotta e impercettibile.

Queste tendenze riflettono un panorama in evoluzione, guidato dalla necessità di agilità, efficienza e adattabilità in un ambiente digital-first. Tuttavia, sono i test proof of concept come quelli condotti da TV2 Danimarca che non si limitano a mostrare l’efficienza del cloud, ma dimostrano anche il suo potenziale per rivoluzionare la produzione di notizie.

Immagine di copertina Depositphoto

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