La televisione ha subito una grande rivoluzione negli ultimi anni: da un palinsesto pensato dagli editori, si è passati alla costruzione di una vera e propria agenda personalizzata in cui lo spettatore non sceglie solo i tempi, ma anche i dispositivi su cui vedere i contenuti. Il prime time oggi funziona soprattutto grazie ai social network, sui quali i programmi vengono commentati, e il telespettatore diventa parte integrante, giudice di un talent musicale o decisivo per un reality show.
Il Trend Radar di Samsung, attraverso uno studio condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su 2.000 persone tra i 20 e i 50 anni, ha voluto indagare sul ruolo della televisione per gli italiani, per capire come le nuove tecnologie hanno impattato sulle abitudini degli spettatori, anche e soprattutto nell’ultimo periodo.
Il consumatore moderno e il multitasking
Secondo la ricerca, circa 1 italiano su 2 utilizza quotidianamente più di tre dispositivi elettronici in contemporanea, principalmente si tratta dello smartphone (88%), del notebook (72%) e del TV (65%). Gli italiani, infatti, sono sempre più connessi e cercano prodotti che permettano di esseremultitasking in modo semplice, efficace e affidabile. Dalle app di messaggistica istantanea (81%) alla navigazione sui social network (76%), dalla visione di film e contenuti multimediali (70%) all’interazione con le trasmissioni in diretta (67%), fino alla shopping online (67%): questi sono i principali usi quotidiani della tecnologia, che si conferma un grande alleato per ottimizzare il proprio tempo e svolgere le proprie attività al meglio, in casa e in mobilità. Infatti, per il 62% degli intervistati, il principale vantaggio derivante oggi dalla tecnologia è poter fare più cose contemporaneamente.
Tanti schermi per diverse esigenze
La fruizione dei contenuti avviene ormai su più schermi. La televisione, infatti, non esiste in un solo formato, ma in multiscreen. Il 76% degli intervistati preferisce seguire i propri programmi preferiti sul televisore, ma il 58% predilige il notebook, il 53% il monitor da gaming, il 35% il tablet e il 40% lo smartphone. Tablet, pc e smartphone rappresentano una diversa opzione al classico schermo del televisore per gli italiani, checambiano device in base alle proprie esigenze, ad esempio lo smartphone sui mezzi pubblici o il tablet in viaggio in aereo. Ma anche nelle serate in famiglia il multiscreen è presente, chi sul sofà e chi sul tappeto, si visualizza lo schermo della tv consultando contemporaneamente il proprio smartphone (69%). C’è chi commenta via chat con amici e parenti ciò che sta guardando (67%), alcuni controllano le notifiche sui social network (62%), i più curiosi cercano news interessanti inerenti ciò che stanno guardando (60%); c’è chi vuole essere protagonista così interagisce e commenta live in modo da non essere un semplice telespetattore (57%) e i più pigri controllano a che punto è il ciclo della lavatrice o la cottura della torta in forno rimanendo comodamente sul divano grazie alle app di domotica (43%).
Il telespettatore sempre più protagonista
Nel tempo libero, oltre il 60% degli italiani preferisce guardare la televisione quando è in casa, altri amano giocare ai videogiochi (53%) e una percentuale minore trascorre le ore navigando in rete (48%). La televisione è molto amata dagli italiani: circa il 70% degli intervistati lo reputa infatti un media capace di coinvolgere e rendere protagonisti. Gli italiani preferiscono guardare principalmente film e serie tv (81%), eventi sportivi (74%), reality e talent show (61%) come, ad esempio, il programma del momento X Factor, dove i telespettatori possono votare e commentare live la perfomance dei cantanti in gara. Infatti, i consumatori ricoprono un ruolo sempre più centrale nei programmi tv, vivendo l’evento “live”. Il 31% degli intervistati ha affermato di sentirsi protagonista quando può votare ed esprimere il proprio giudizio in merito a quello che sta guardando, oltre a quando può commentare in tempo reale (26%). Il telespettatore, infatti, per sentirsi parte attiva del proprio programma preferito ama commentare live sui social network quello che sta guardando, e giudicare una performance senza doversi alzare dal divano tramite chiamata, chat, app, social network o addirittura direttamente con il proprio telecomando. Inoltre, il 20% degli intervistati ha dichiarato di sentirsi protagonista quando può seguire più eventi in contemporanea, decidendone la priorità.
Il telespettatore tra schermi e applicazioni
Possedere una Smart TV e decidere il proprio palinsesto permette di fruire i contenuti secondo le proprie preferenze. Il 79% degli intervistati preferisce visionare i contenuti su piattaforme di streaming, altri prediligono le app di videogiochi (62%) e più della metà sceglie di fare mirroring dallo smartphone al televisore, trasferendo i contenuti visualizzati sullo smartphone direttamente sullo schermo più grande del TV tramite Smart View (51%). Infine, il 44% sceglie l’applicazione Multi View per vedere due contenuti contemporaneamente sullo schermo, come per esempio la puntata di X Factor da una parte e la chat di gruppo degli amici appassionati dall’altra, per non perdersi né una nota, né una battuta. Oltre il 20% degli intervistati, infatti, ha collegato al proprio televisore più di tre dispositivi.
Il 63% degli italiani ritiene che il multiscreen lo renda protagonista attivo di ciò che vede, perché decide autonomamente cosa visionare, senza alcuna imposizione dall’alto. Inoltre, il 56% degli intervistati dichiara che uno dei principali vantaggi del multiscreen è poter fare più cose insieme senza doversi spostare, e oltre la metà ama utilizzare più schermi nello stesso momento.
Il consumatore, quindi, è molto cambiato negli anni. La tecnologia ha profondamente modificato l’approccio alle attività quotidiane, come la semplice visione di un programma tv, adesso social e multiscreen. Inoltre, restare confinati tra le mura domestiche come nei mesi passati ne ha aumentato il fenomeno, tanto che il 40% non ne era addirittura a conoscenza prima del lockdown. È aumentata anche la consapevolezza di quanto la tecnologia possa essere un alleato quotidiano, infatti, il 33% degli intervistati conosceva le potenzialità dei propri dispositivi tecnologici, ma non li aveva mai sfruttati pienamente.