Bonifici istantanei in tutta l’UE, cosa dice la proposta della Commissione europea

di Andrea Trapani

La Commissione europea ha adottato ieri una proposta legislativa per mettere i pagamenti istantanei in euro a disposizione di tutti i cittadini e le imprese titolari di un conto bancario nell’UE e nei paesi del SEE.

La proposta mira a garantire che i pagamenti istantanei in euro siano accessibili, sicuri e trattati senza impedimenti in tutta l’UE.

I pagamenti istantanei permettono ai cittadini di trasferire denaro in qualsiasi momento di qualsiasi giorno in dieci secondi. Un lasso di tempo molto più rapido di quello necessario per i bonifici tradizionali, che sono ricevuti dai prestatori di servizi di pagamento solo durante gli orari di ufficio e accreditati sul conto del beneficiario soltanto entro il giorno lavorativo successivo, arrivando a richiedere fino a tre giorni di calendario. I pagamenti istantanei costituiscono una soluzione molto più rapida e conveniente per i consumatori, ad esempio per pagare le bollette o ricevere bonifici urgenti (come nel caso di un’emergenza medica). Inoltre contribuiscono a migliorare in modo significativo il flusso di cassa e assicurano risparmi sui costi alle imprese, in particolare alle PMI, compresi i dettaglianti.

I pagamenti istantanei liberano il denaro che resta bloccato nel sistema finanziario durante le operazioni, il cosiddetto “flottante di pagamento” (pari a quasi 200 miliardi di € ogni giorno), che potrà quindi essere utilizzato subito per fini di consumo o investimento. Tuttavia all’inizio del 2022 i bonifici istantanei rappresentavano appena l’11% di tutti i bonifici in euro effettuati nell’UE. La proposta odierna mira a rimuovere gli ostacoli che impediscono una maggiore diffusione dei pagamenti istantanei e dei relativi vantaggi.

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, ha dichiarato: “I pagamenti istantanei stanno rapidamente diventando la norma in molti paesi. Dovrebbero essere accessibili a tutti anche in Europa, per permetterci di rimanere competitivi a livello mondiale e di sfruttare appieno le opportunità di innovazione offerte dall’era digitale. In tal modo i cittadini otterrebbero più ampie possibilità di scelta e una maggiore comodità, mentre le imprese potrebbero migliorare il controllo del flusso di cassa e ridurre i costi operativi. La proposta odierna rafforzerà la nostra economia, la renderà più efficiente e la aiuterà a crescere.”

Mairead McGuinness, Commissaria responsabile per i Servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: “Il passaggio dai bonifici “per il giorno dopo” a quelli “in dieci secondi” rappresenta una svolta epocale, paragonabile a quella del passaggio dalla posta tradizionale alla posta elettronica. Tuttavia quasi nove bonifici in euro su dieci sono ancora effettuati col sistema dei bonifici tradizionali “lenti”. Poiché la tecnologia dei pagamenti istantanei è disponibile dal 2017, non vi è motivo per cui molti cittadini e imprese dell’UE non possano inviare e ricevere immediatamente denaro. In un’epoca in cui le bollette a carico di famiglie e PMI aumentano e ogni singolo centesimo fa la differenza, la possibilità di inviare e ricevere denaro nel giro di qualche secondo assume ancora più importanza. Tale iniziativa apporterà benefici diretti tanto ai cittadini quanto alle imprese dell’UE.”

La proposta, che modifica e aggiorna il regolamento del 2012 relativo all’area unica dei pagamenti in euro (SEPA), consta di quattro obblighi relativi ai pagamenti istantanei in euro:

  • rendere i pagamenti istantanei in euro universalmente disponibili, imponendo ai prestatori di servizi di pagamento dell’UE che già offrono bonifici in euro di proporne, entro un determinato periodo di tempo, anche la versione istantanea;
  • rendere i pagamenti istantanei in euro accessibili, imponendo ai prestatori di servizi di pagamento di non applicare un prezzo superiore per i pagamenti istantanei in euro rispetto a quello applicato per i bonifici tradizionali non istantanei in euro;
  • aumentare la fiducia nei pagamenti istantanei, imponendo ai prestatori di verificare la corrispondenza tra il numero di conto bancario (IBAN) e il nome del beneficiario indicato dal pagatore al fine di avvertire quest’ultimo di eventuali errori o frodi prima dell’esecuzione del pagamento;
  • rimuovere gli intoppi nel trattamento dei pagamenti istantanei in euro, preservando nel contempo lo screening efficace delle persone soggette alle sanzioni dell’UE, tramite una procedura per cui i prestatori di servizi di pagamento verificano, almeno quotidianamente, i clienti rispetto agli elenchi delle sanzioni dell’UE, anziché esaminare tutte le operazioni una per una.

La proposta sosterrà l’innovazione e la concorrenza nel mercato dei pagamenti dell’UE, nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di sanzioni e lotta alla criminalità finanziaria. Contribuirà inoltre ai più ampi obiettivi della Commissione in materia di digitalizzazione e autonomia strategica aperta. L’iniziativa è in linea con la priorità della Commissione di realizzare un’economia al servizio delle persone e creare un ambiente più attraente per gli investimenti.

Contesto


La disponibilità dei pagamenti istantanei e le eventuali commissioni correlate variano notevolmente tra gli Stati membri, il che ostacola la diffusione dei bonifici istantanei nel mercato unico. È pertanto necessario un intervento legislativo per promuovere l’uso dei pagamenti istantanei in euro in tutta l’UE e sfruttarne i vantaggi per cittadini e imprese, in particolare le PMI, le quali beneficerebbero anche di un migliore flusso di cassa e di una scelta più ampia di mezzi di pagamento.

La proposta odierna adempie un impegno fondamentale assunto dalla Commissione nella strategia 2020 in materia di pagamenti al dettaglio, che mirava alla piena diffusione dei pagamenti istantanei nell’UE. Si propone di modificare il regolamento del 2012 relativo a un’area unica dei pagamenti in euro, che già conteneva disposizioni generali per tutti i bonifici in euro (SEPA), aggiungendovi disposizioni specifiche per i pagamenti istantanei in euro (SEPA). La proposta prevede termini di attuazione a scaglioni, differenziati per le diverse componenti dell’iniziativa e tra gli Stati membri della zona euro e quelli non appartenenti alla zona euro, al fine di assicurare tempi di attuazione adeguati e la piena proporzionalità.

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